i percorsi

Tutti gli ambienti del Parco sono collegati fra loro da vari percorsi pedonali che, intersecandosi e sviluppandosi per una lunghezza totale di circa 5 km, permettono di spostarsi in sicurezza e di svolgere piacevoli passeggiate o, per i più sportivi, jogging.

I percorsi sono larghi, per la maggior parte pianeggianti, con fondo compatto, adatti a tutte le età e a portatori di handicap.

Il Parco è aperto liberamente a tutti. Tuttavia per poterne godere appieno e nel rispetto della sicurezza e della natura, ci sono alcune semplici norme da rispettare:

• È vietato lasciare i percorsi pedonali e i sentieri battuti: questo per motivi di sicurezza e di rispetto degli ecosistemi del Parco.

• È vietato cogliere, strappare o danneggiare funghi, fiori e alberi di qualunque genere: hanno tutti un ruolo importante all’interno del Parco.

Si tratta di esseri viventi quanto noi e possono deperire a causa degli eventuali danni arrecati poiché anche solo una foglia strappata può rappresentare un punto debole della pianta che, a quel punto, potrebbe essere a rischio di infezione da agenti esterni (funghi, muffe, batteri). Oppure strappando un fiore, oltre ad impedire ad altri visitatori di godere della sua bellezza, togliamo un’opportunità di ristoro a farfalle e altri insetti impollinatori. Distruggendo un fungo togliamo invece nutrimento a molti piccoli animali, oltre ad eliminare un importante decompositore.

• È vietato disturbare gli animali selvatici: ricordiamoci che siamo loro ospiti.

Mettiamoci nei loro panni: immaginiamo cosa penseremmo se qualcuno dovesse lanciarci sassi o urlarci contro mentre passeggiamo nel nostro giardino!

• È vietato produrre rumori molesti: se ci mettiamo a urlare mentre passeggiamo, poi non dobbiamo domandarci perché non si vedono o sentono animali.

• È vietato fornire cibo agli animali presenti nei recinti: ciò che fa bene a noi, non è detto che faccia bene anche a loro.

 • È vietato accendere fuochi al di fuori dell’area barbecue.

• È consentito l’accesso ai cani purché muniti di guinzaglio: un cane libero, oltre a poter rappresentare un eventuale disturbo per gli altri utenti del Parco, può inoltrarsi in zone abitate da animali selvatici disturbandoli e interferendo con la loro ecologia.

• Osservazione degli animali selvatici: come detto, il Parco è frequentato da numerosi animali. Ma l’incontro con un animale selvatico è pur sempre un evento raro, perciò per favorirlo è bene mettere in atto alcuni accorgimenti.

 I momenti ideali per osservare e ascoltare la maggior parte degli animali sono la mattina presto o il tardo pomeriggio, quando cioè si sentono più tranquilli. Meglio ancora se si tratta di un giorno infrasettimanale, quando il Parco è poco frequentato.

 Se ci interessano gli anfibi, nei periodi primaverili ed estivi li possiamo trovare nei ruscelli e nelle pozze presenti lungo i percorsi. Nelle giornate più fresche è possibile osservarli scaldarsi al sole nascosti fra l’erba dei prati.

• In ogni caso, è necessario muoversi in silenzio ed evitare di indossare indumenti con colori sgargianti.

• Infine, se siamo particolarmente interessati alla fauna del Parco, è consigliabile richiedere una visita guidata o partecipare ad una delle escursioni organizzate durante l’anno.

 Le Guide conoscono le zone maggiormente frequentate dagli animali e possono fornire tutte le curiosità e le indicazioni per favorire suggestivi incontri e avvistamenti.

Sostieni il parco

Puoi sostenere le attività del Parco degli Aironi con il tuo 5×1000 ad Ardea Onlus o con una donazione diretta.

Indirizzo

Via Inglesina 51,
21040 Gerenzano (Va)

Telefono

+39 333 705 7162

Email

info@parcoaironi.it